Il miglior Bari della stagione. Nel momento più importante del campionato. Tempismo perfetto. La citazione “Pizzuliana” nel titolo ci sta tutta, visto che questa sulla Pro Vercelli è una vittoria figlia di una prestazione quasi perfetta da parte di tutta la squadra. Successo striminzito nel risultato a discapito dell’enorme mole di gioco e di occasioni prodotte, ma la colpa va suddivisa equamente tra un portiere avversario in stato di grazia e una direzione arbitrale di Gavillucci da Latina (solo un caso?) alquanto discutibile volendo usare un eufemismo. Poco male. La cosa più importante era portare a casa i tre punti e avvicinare ancor di più la zona playoff (ora a -3) soprattutto dopo i risultati favorevoli delle dirette avversarie maturati negli anticipi: distanza dall’ottavo posto dimezzata con una gara interpretata nel migliore dei modi dagli uomini di Nicola.
Un Bari convincente sul piano del gioco e convinto dei propri mezzi con giocate sulle fasce, idee e sovrapposizioni continue. Ma non solo…. La squadra ha mostrato caparbietà per oltre 70 minuti, sfoggiando una notevole condizione atletica che ha ben resistito (con qualche sofferenza solo nel finale) al primo caldo di stagione e all’inferiorità numerica per oltre un’ora di gioco. Colpisce infine anche la continuità di grinta e “fame” di punti pesanti, dimostrata non solo dall’ instancabile pressing alto dei mastini Romizi e Donati ma anche con la concentrazione difensiva sempre presente, soprattutto dopo l’espulsione di Ebagua.
Vittoria strameritata contro un’ inesistente Pro Vercelli, ma non poteva essere altrimenti considerato il livello qualitativo dei piemontesi e il brutto rapporto che la squadra di Scazzola ha con le trasferte: 13 sconfitte nelle precedenti 17 uscite lontane dal “Silvio Piola”. Eppure il rischio pareggio-beffa per i biancorossi stava per avverarsi nel finale di gara, ma fortunatamente gli dei del calcio hanno ben pensato di mandare la conclusione da fuori area di Luppi sul palo alla sinistra di Guarna: meno male che esiste una giustizia divina calcistica, perché il pareggio sarebbe stato il furto del secolo per quanto andato in scena al “San Nicola”. Il capocannoniere Mar-chiii?!, mattatore all’andata con una tripletta, non si è mai visto, finendo imbrigliato nella morsa della sempre più convincente coppia centrale Contini-Rinaudo.
A decidere la sfida, una magia su punizione di Bellomo. Un colpo da tre punti degno del migliore Stephen Curry (vincitore della gara dei 3 punti al NBA All Star Game 2015, ndr). Un gol cercato e voluto dal buon Colino di Bari Vecchia, che a quanto pare ha un conto aperto con i piemontesi, visto che già li affossò nel 2012 con una doppietta sul neutro di Andria, anche li con un gol su punizione e un missile da 30 metri. Se lo sentiva e lo aveva anche preannunciato in conferenza stampa alla vigilia. Ora che è finalmente il gol è arrivato, la speranza è che ora giochi tranquillo,non nervoso e cominci a far la differenza lì in mezzo al campo come ai vecchi tempi, per formare assieme agli imprescindibili Romizi e capitan Donati, quello che probabilmente sarebbe il centrocampo più forte della categoria.
De Luca a parte (il palo e il portiere Russo gli hanno negato una tripletta di testa!), continua il momento poco brillante dell’attacco con un Galano di nuovo sottotono come a Pescara e un Ebagua sciagurato quanto sfortunato in occasione dell’espulsione…. Peccato perché sino a quel momento il nigeriano era stato pericoloso e sempre ben presente in tutte le manovre offensive della squadra. Dovrebbe solo limitare i suoi ripetuti tentativi di rovesciate spettacolari (ne prova sempre una a partita) e giocare facile. Solo così arriveranno i gol, fermi ormai alla doppietta al Frosinone alla terza di ritorno. Nuovamente imbattuto Guarna: è la quinta volta (su otto gare) da quando è tornato titolare, la terza consecutiva. Non era mai successo in questo campionato.
Confermato dunque il momento positivo che sta attraversando la gestione Nicola: un solo ko nelle ultime sette, con 14 punti fatti e quindi una media di due punti a partita. Il ritmo è quello giusto per poter credere in qualcosa di bello. Il calendario e l’esperienza dell’anno scorso devono essere due elementi da tenere bene a mente e da considerare in questo rush finale. La solidità difensiva ormai è praticamente certa, la maturità di gioco vista con la Pro Vercelli (se confermata) può solo portare effetti positivi. Infine, anche il gruppo forse forse si sta compattando e comincia a crederci. Il selfie di Bellomo subito dopo il gol potrebbe essere una piccola prova.
Prossimo appuntamento a Terni, con una Ternana in crisi ed attualmente in zona playout col Crotone (prossimo avversario al San Nicola): non vince da oltre un mese e mezzo, ha il peggior rendimento interno del campionato con 8 sconfitte in 16 partite…. I più scaramantici (compreso chi vi scrive) sono autorizzati nel dare inizio a gesti poco eleganti per esorcizzare la storica nomea di squadra “risolvi-crisi” che ci accompagna da sempre. Non resta che affidarci al Bari visto domenica e… al giovedì santo!
N.I.