PESCARA: Fiorillo; Pucino, Salamon, Zuparic, Rossi; Pasquato (62′ Caprari), Memushaj, Brugman, Bjarnason; Melchiorri, Sansovini (80′ Pettinari). A disposizione: Aresti, Fornasier, Andres, Venuti, Vrdoljak, Torreia, Paolucci.
BARI: Guarna; Sabelli, Rinaudo, Contini, Calderoni (67′ Defendi); Romizi, Schiattarella, Bellomo; Galano, Caputo (78′ Ebagua), Boateng (64′ De Luca). A disposizione: Donnarumma, Salviato, Filippini, Benedetti, Rada, Donati. All. D.Nicola.
Arbitro: Fabbri di Ravenna
Ammoniti: Sabelli (B), Romizi (B), Melchiorri (P), Bjarnason (P), Guarna (B)
Pagelle
GUARNA 6: Come quasi sempre accaduto da quando è tornato tra i pali biancorossi, non deve mai fare gli straordinari. Si fa trovare pronto nell’unica occasione di Bjarnason nel finale. ATTENTO
SABELLI 5,5: Zito questa volta non c’è, ma entra in campo nervosissimo. Stende due volte Bjarnason in dieci minuti, rimediando un giallo e regalando una pericolosa punizione dal limite. Non sempre preciso sui cross. CONDIZIONATO
RINAUDO 6: Con Contini ormai si intende ad occhi chiusi. Altra prestazione senza sbavature. Ordinato e pulito negli interventi, tiene botta senza soffrire contro il miglior attacco del campionato. CONCRETO
CONTINI 6: Come al solito è sempre lui a spiccare li dietro. Annulla Sansovini ed è sempre efficace. Mezzo voto in meno per il rischioso intervento su Melchiorri che poteva costare il rigore. E’ sempre lui a far partire l’azione. Il migliore della stagione per senso della posizione. HIGHLANDER
CALDERONI 5,5: Nè carne nè pesce. Non dispiace nemmeno stasera, ma si dimostra due volte distratto nell’azione incriminata del rigore chiesto dal Pescara, prima lasciando scorrere la palla e poi facendosi saltare facilmente da Melchiorri. POLLO
ROMIZI 6,5: Pur considerandolo mezz’ala, Nicola lo schiera al posto di Donati affidandogli soprattutto il compito di sporcare i rifornimenti agli attaccanti avversari. Ovviamente lo fa nel migliore dei modi (nonostante l’ammonizione dopo dieci minuti) garantendo anche una buona regia. INAMOVIBILE
SCHIATTARELLA 6: Ci mette cuore e grinta per tutta la gara, sia da mezz’ala sia quando si sacrifica come terzino sinistro al posto di Calderoni. Un coast to coast nel finale con conseguenti crampi ne è la prova. La prestazione di Avellino è pienamente riscattata. LOTTATORE
BELLOMO 5,5: Tre anni fa proprio qui all’Adriatico si inventò un gol da 40 metri. Certo non gli si poteva chiedere di bissare una giocata del genere, ma comunque non riesce ad incidere come vorrebbe. Si limita più ad interdire che ad offendere. DELUDENTE
BOATENG 5: Il gol col Varese lo salvò da una grave e meritata insufficienza. Qualche buono spunto nella prima parte di gara, poi sparisce completamente senza mai cercare una combinazione con i compagni o senza mettere in difficoltà la difesa avversaria. INVISIBILE
CAPUTO 5,5: Il solito Ciccio non dispiace soprattutto nel primo tempo, quando si rende più o meno pericoloso con due spunti. Fa la solita lotta greco romana con i difensori. Stavolta non sbaglia nulla di clamoroso anche perché son davvero pochi i palloni giocabili dalle sue parti. OPACO
GALANO 6: Si guadagna la sufficienza con la sua classica giocata ad inizio ripresa che sfiora di poco la traversa. E’ dunque sua l’unica occasione pericolosa della partita. Nel primo tempo viene anticipato di un soffio sul tiro cross di Caputo. SPUNTATO
DE LUCA 5,5: Mezz’ora al posto di Boateng. Ma non fa niente di più o niente di meno rispetto al ghanese. Vivacità fine a se stessa. La sua freschezza dovrebbe fare la differenza nel finale… dovrebbe… IMPALPABILE
DEFENDI 6: Entrando al posto di Calderoni si pensava ad un suo impiego da terzino, invece Nicola lo mette come mezz’ala. Niente di che, ma dà un prezioso aiuto soprattutto in copertura. Potrebbe tornare utile nello sprint finale. SENTINELLA
EBAGUA SV